LA MUSICA DI HENRY PURCELL

HENRY PURCELL

Cio’ che ci stupisce di Henry Purcell è il sorprendente entusiasmo che questo musicista suscita fuori dall’ Inghilterra, dove è sempre stato considerato uno dei maggiori compositori della storia della musica inglese.

Nato nel 1659, apparteneva a una famiglia di musicisti della cappella reale della quale egli faceva parte come cantore fin dall’ eta’ di 14 anni…

Gia’ da bambino componeva; infatti ha pubblicato il suo primo brano quando egli aveva appena otto anni.

A 14 anni, quando subentro’ la muta della voce, divenne aiutante del custode degli strumenti di Carlo II.

Nel 1677 divenne compositore per  “i violini del re”.

Nel 1679 divenne organista dell’ Abbazia di Westminster, e nel 1682 uno degli organisti della cappella reale.

Mori’  nel 1695 all’ eta’ di 36 anni e venne sepolto nell’ Abbazia di Westminster.

Nel 1680  esordi’ come compositore di musiche per il teatro.

L’ opera di Purcell unisce in se’ tutte le diverse esperienze musicali europee; il suo stile è una fusione dei modeli italiani e francesi.

Per la scrittura musicale delle singole opere il suo contributo fu vario: alcune volte scrisse solo l’ ouverture e gli intermezzi strumentali, altre volte solo qualche aria.

Scrisse importanti opere : ” Dido and Aeneas “, ” The Prophetess, or the History of Dioclesian “,  ” The Fairy Queen, ” King Arthur “.

Come compositore di corte scisse anche Inni completi, Full Anthems  tra i quali il piu’ importante è ” My heart is inditing of a Good matter”, per l’ Incoronazione di Giacomo II nel 1685.

E’ da ricordare l’ ode a S. Cecilia del 1692, mirabile capolavoro e la sua produzione di musica sacra che comprende oltre 600 numeri; 70 sono Anthems e Services, forme della tradizione anglicana.

“Anthem” deriva dalla parola latina Antifona e , come stile, dal Mottetto della Chiesa Romana.

Gli Anthems e Services sono eseguiti da voci bianche in polifonia; quest’ uso si basa su serie di libri corali realizzati nel ‘500 e elaborati nel corso del tempo con un’  ” armonizzazione a corale ” semplice e mistica.

Alcuni sono composti nello stile conquecentesco, altri sono   po’ piu’ complessi e non tutti sono scritti nello stesso stile, alcuni risentono dello stile italiano, altri dello stile francese.

Costituiscono un’ opera importantissima e straordinaria.

Nel campo della musica strumentale ricordiamo 12 fantasie per viola a varie parti (1680), 12 sonate a tre, 10 sonate a quattro, comprendente una complicata ciaccona; Henry Purcell fu l’ artefice dell’ opera nazionale inglese, dopo il periodo trascorso in Francia dalla corte inglese in seguito al governo di Cronwell; con la riapertura dei Teatri (1660) Purcell si trovo’ ad operare ed a essere protagonista in un luogo di incontro tra le due piu’ importanti tradizioni europee: quella italiana e quella francese, creando una confluenza che costituisce, infine, la preparazione al periodo splendente del barocco europeo.